L’estate di quelli che restano.

In queste giornate di torrido caldo estivo il mio pensiero è andato a chi non è partito per le vacanze e non partirà, a chi è rimasto in città, a chi lavora nelle cucine dei ristoranti, a chi lavora nei cantieri edilizi, negli ospedali, nei canili, a tutti coloro che ci tengono pulite le strade e la città, a chi è rimasto qui a lavorare e se lo incontri ti saluta con un sorriso, a chi è rimasto a casa perché ha problemi di lavoro o di salute e non ha aria condizionata, a quelle persone che noi chiamiamo badanti ed in questi giorni si stanno prendendo cura di un nostro congiunto mentre noi siamo in vacanza, ai bambini che non possono andare via al mare ma riescono a divertirsi anche alle giostre delle piazze desolate della città deserta, agli anziani seduti dignitosamente su una panchina all’ombra di un albero stanco. Io penso a loro e mi passa immediatamente la voglia di lamentarmi di questo caldo.

 

Testo e foto (c) Maria Cristina Codecasa Conti

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