Ha detto Papa Francesco: Il cibo che si spreca è come se si rubasse alla mensa dei poveri.
Una delle regole che mi è stata insegnata sin da piccola dai miei genitori è quella di non sprecare le cose. Il cibo, men che meno. Che poi, se ci si pensa, è una delle regole base di uno stile di vita ecosostenibile. Per questo amo molto una ricetta come questa, una torta fatta con il pane raffermo. Il pane secco si conservava in casa perchè veniva buono per il polpettone (altro grande piatto della cucina così detta povera), per gli animali della casa o della cascina, per le panature. Penso che sarebbe bello se una mamma od un papà preparassero un dolce come questo insieme ai loro figli: sarebbe un modo per spiegare quanto sia importante non sprecare ciò che mangiamo e come sia possibile riutilizzare gran parte del cibo che troppo facilmente viene buttato via.
Il direttore della Caritas don Francesco Soddu ha scritto: “La cultura dello spreco è una risemantizzazione di quella che è la cultura dello scarto. Dalla cultura dello scarto nascono e si producono le nuove povertà: mentre al Sud si muore di fame, lo sappiamo, al Nord ci si ammala di eccessi alimentari. A fronte di una popolazione mondiale di oltre sette miliardi, si produce cibo per 12 miliardi di persone. La fame non è quindi causata dall’insufficienza, ma dalla cattiva distribuzione del cibo e dal suo spreco. Non dimentichiamo mai che accanto agli sforzi doverosi per aiutare chi ha bisogno e ridurre gli sprechi è necessaria la messa in discussione profonda della rotta che si sta seguendo nel progredire dell’umanità e un cambiamento nel modello di sviluppo”.
Ingredienti: 300 g di pane secco, 500 ml di latte intero, 6 cucchiai di zucchero, 1 uovo intero, 2 cucchiai di cacao in polvere non zuccherato, una manciata di mandorle e nocciole, burro per ungere lo stampo, pangrattato per spolverare lo stampo.
Preriscaldare il forno a 180°C. Spezzettare il pane e metterlo in una terrina grande. In un pentolino far bollire il latte versalo sul pane secco, lasciare che si ammorbidisca e sbriciolarlo aiutandosi con una forchetta. Aggiungere lo zucchero, un uovo, il cacao, le mandorle e le nocciole tritate. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Ora ungere con il burro uno stampo rotondo e poi spolveralo con pangrattato e zucchero. Versare il composto nello stampo, cospargere la superficie con un po’ di zucchero e qualche fiocchetto di burro e infornare per circa 40 minuti fino a quando non risulterà croccantino in superficie ma umido all’interno. Lasciarlo raffreddare per circa due ore. Togliere dallo stampo.
Per seguire Patrizia Cantù clicca qui.